Bohemian Rapsody: come finisce la pellicola sui Queen?
Successo oltre ogni aspettativa a livello mondiale, Bohemian Rapsody è di certo uno dei migliori film del 2018. Merito, tra i tanti, di uno straordinario Rami Malek nei panni di Freddie Mercury, oltre che di una colonna sonora a dir poco trascinante.
Ma andiamo a vedere come termina Bohemian Rapsody. Dopo aver abbandonato i Queen per tentare la carriera da solista, Freddie si era trasferito a Monaco. Qui rompe con il suo manager personale Paul Prenter, quando scopre che gli ha nascosto molte cose. Tra queste spicca l’invito fatto ai Queen di esibirsi al Africa Live AId, organizzato a Wembley da Bob Geldof.
Prenter, una volta scaricato, diffonde le notizie delle relazioni omosessuali del cantante. Freddie, dopo l’illuminante incontro con la compagna Mary, decide di tornare nei Queen. Dopo aver ammesso tutte le proprie colpe, Mercury viene riammesso nella band. I Queen riescono in extremis a riprendersi la partecipazione al Live Aid, che sembrava sfumata.
Tuttavia nel frattempo Mercury decide di fare un controllo per la positività all’AIDS. Durante l’incisione del suo album il cantante aveva tossito sangue, e purtroppo l’esito dell’esame conferma i dubbi. Freddie racconta la verità alla band durante una delle prove.
Il giorno del Live Aid, Freddie fa pace con se stesso e va a cercare Jim Hutton, cameriere che lo aveva rifiutato tempo prima ad una festa. Il concerto, come saperte, si rivelerà un successo stellare, e proprio durante l’esibizione dei Queen viene raggiunto l’obiettivo di 1 milione di sterline da donare in beneficienza.
Il film si chiude con un timeskip al 1991. Gli altri membri dei Queen ed il loro mananger Jim Beach fondano il Mercury Phoenix Trust per la lotta all’AIDS, in seguito alla morte di Freddie avvenuta il 24 novembre dello stesso anno.