Redazione
Iron Man: come finisce il primo film del MCU?
Era il 2008, e il mondo stava per essere travolto dall’onda dei film Marvel. A guidare la carica fu Iron Man, diretto da Jon Favreau, rivelatosi un enorme successo di pubblico e di critica.
Nel finale del film il nostro Tony Stark (Robert Downey Jr.) scopre la vera identità del socio Obadiah Stane (Jeff Bridges). Quest’ultimo era dietro al suo rapimento in Afghanistan, e ha bisogno del suo Reattore Arc di Stark per far funzionare il suo prototipo di armatura.
Stark viene paralizzato e privato del reattore, che impediva alle schegge di penetrargli nel cuore. In fin di vita, Tony riesce a salvarsi usando il primo prototipo del reattore che si era impiantato. Nonostante le avesse chiesto di disfarsene, la sua segretaria Pepper Potts lo aveva infatti tenuto e messo in una teca.
Ripresosi, Tony raggiunge le Industries, dove impedisce a Stane (in possesso della sua versione dell’armatura) di eliminare Pepper. La segretaria si era infatti recata al “Settore 16” insieme allo SHIELD e a Phil Coulson, per avvertirli del piano di Stane.
La battaglia tra Stark e Stane sembra veder prevalere il secondo, ma Tony ha un piano. Chiede infatti a Pepper di liberare l’energia del reattore Arc che è sotto il terreno di scontro dei due. Il forte raggio di energia sprigionato uccide Stane, rimbalzando su Stark, che si salva.
Il film si chiude con una conferenza stampa. Lo SHIELD infatti vuole far passare Iron Man come una guardia del corpo di Stark. Quest’ultimo però a sorpresa, durante la conferenza, rivela a tutti di essere Iron Man!
Iron Man: c’è una scena dopo i titoli di coda?
Ovviamente. Stiamo parlando di una delle scene cult del MCU. Tornato a casa, Stark trova Nick Fury (Samuel L. Jackson), direttore dello SHIELD, ad attenderlo. Quest’ultimo lo rimprovera per essersi rivelato, ma al contempo gli parla di un’iniziativa, chiamata “Vendicatori“.
